Tutti gli sportivi sanno che il cibo dopo l’allenamento è un elemento cruciale per ottenere davvero i risultati tanto “sudati”. Il cibo migliore è quello con la combinazione di calorie e proteine necessaria per rimpiazzare gli aminoacidi e il glicogeno perduti.
In commercio esistono vari preparati pronti da bere con le caratteristiche nutrizionali specificamente create per lo sport, ma diciamocelo: siamo italiani e abbiamo bisogno di qualcosa da mettere sotto i denti che soddisfi occhi e papille gustative.
Il Ramen in questo senso rappresenta una gustosa risposta all’esigenza di riempire lo stomaco con qualcosa che ne calmi i brontolii ma senza eccessive calorie. I carboidrati presenti nei noodles sono fondamentali: rimpiazzano le riserve del corpo di glicogeno , il carburante dei muscoli, che si sono assottigliate durante le performance anaerobiche più dure. Ma da soli i carboidrati non bastano, le proteine sono essenziali per la riparazione e la crescita dei muscoli sollecitati dall’allenamento.
Il Brodo di carne del Ramen soddisfa questa esigenza alla grande, è ricco di proteine e allo stesso tempo reintegra i sali minerali che avete perso nel tentativo di ottenere i risultati visti nell’ultimo video di Zac Efron o nel profilo instagram di Emily Ratajkowsky (per gli appassionati del genere..).

Se invece siete vegetariani, niente paura: uovo e germogli di soia contengono un’elevata concentrazione di proteine, mentre la soia contiene le fibre e il potassio regolatori della contrazione muscolare e della pressione arteriosa. Il potassio è inoltre massicciamente presente anche nel bamboo, così come il silicio e la colina, principi attivi che contribuiscono a rendere i tessuti più elastici e scattanti.
Infine, dulcis in fundo, gli spinaci. Troppo facile richiamare il marinaio onnipresente nell’immaginario collettivo (braccio di ferro) quando si pensa agli spinaci: vi basti sapere che gli spinaci sono ricchissimi di betaina, sostanza che stimola i muscoli a rispondere all’esercizio fisico verso la direzione sognata.
Magari non diventerete la prossima Jennifer Aniston o Travis Fimmel, ma tentar non nuoce.