I 5 migliori momenti per mangiare il Ramen - Koto Ramen

Anche se, naturalmente, ogni momento va bene per consumare un buon ramen, ci sembra che ci siano situazioni e occasioni “perfette” per farlo…

1) DOPO AVER ECCEDUTO CON L’ALCOOL

Mal di testa, sete, sensazione di intontimento e nausea: è la famosa “sbornia”, effetto collaterale delle serate in cui si è alzato un po troppo il gomito.

Non fraintendeteci, non vogliamo in nessun modo invitare al consumo smodato di alcool (anzi, bevete sempre con la testa prima che con ogni altro organo!), ma sarebbe ipocrita negare che almeno una volta nella vita ci sia capitato un risveglio simile dopo un qualche matrimonio, compleanno o festa in generale.

Inutile piangere sul’alcool versato, meglio darsi da fare per recuperare il prima possibile! Si narra che in questi casi gli antichi Greci prescrivessero una bella colazione a base di uova di gufo e polmoni di pecora e che i Romani mangiassero canarini fritti. I Giapponesi, invece, suggeriscono un bel ramen caldo (spesso consumato prima di tornare a casa a dormire).

Ed in effetti Wikihow in questi casi suggerisce di mangiare pasta e brodo (componenti essenziali del Ramen). La pasta in quanto, con i suoi carboidrati complessi, aiuta a rialzare progressivamente il tasso glicemico che l’eccessivo consumo di alcool ha fatto precipitare. Il brodo per i suoi molteplici effetti benefici: fornisce al corpo i liquidi utili a combattere la disidratazione indotta dall’alcool, alza la temperatura corporea contrastando la naturale ipotermia del post sbronza e aiuta, favorendo la sudorazione, a eliminare tossine.

Questo metodo ha avuto un apice in Europa nel 2014, quando un noodle shop londinese si è inventato un simpatico servizio di “hangover taxi“, che arriva a prenderti a casa fornito di ramen caldo, bibite ricche di vitamine e addirittura occhiali da sole per consentirti di recuperare mentre ti porta a lavoro. Eventualmente, per la nostra parte noi ci siamo…

Hangover

2) QUANDO VUOI CONSUMARE UN PASTO VELOCE DA SOLO

Diciamoci la verità: ci sono dei giorni in cui avete lavorato o studiato oltre ogni limite, siete stanchi e volete solo mangiare qualcosa prima di andare a letto o mettervi sul divano e guardare per la decima volta un episodio a caso della seconda serie di Sex and the City o l’ultimo di Narcos, ma il frigo è vuoto.

In un Ramen Bar il servizio è veloce e nessuno giudicherà’ il vostro – eventuale – religioso silenzio davanti alla ciotola di brodo.

In Giappone esistono luoghi in cui anche il sistema di ordinazioni è strutturato per evitare che il suono delle parole sovrasti quello dello “slurpare” gli spaghetti (!) e per le persone che volessero avere una cena romantica soli con il proprio iphone sono state addirittura progettate apposite ciotole da adibire a questo scopo…

Senza arrivare a questi eccessi, diciamo che il modo e i luoghi dove consumare il Ramen rispondono sempre bene, nel caso, alla voglia di dare piacevolmente appuntamento solo a sè stessi.

Ramen da solo

3) QUANDO FA FREDDO E QUANDO FA CALDO

Se nel trono di Spade “l’inverno sta arrivando” (titolo del mitico primo episodio), è un peccato che il Ramen, o qualcosa di simile, non sia stato inserito nella sceneggiatura: noodles e brodo caldo sono un toccasana per lo stomaco, nelle sere in cui le temperature sono più rigide.

A New York, per le (frequenti) gelide serate invernali, si sono inventati la tazza di brodo take away, da consumare mentre si passeggia, proprio come un caffè.

Per rimanere in Italia, anche il Ministero della Salute, nella brochure “Guida contro il freddo” distribuita l’anno scorso, consiglia il brodo come alimento ideale per i mesi freddi. Effettivamente è un po’ la  scoperta dell’acqua calda..pardon, del brodo caldo. Già la Regina Margherita, d’altra parte, aveva ispirato  negli anni ’20 la ricetta di quello che veniva chiamato cordiale (prima che la parola si riferisse a un liquore) e che altro non era che un brodo da bere con uova “stemperate” dentro (vi ricorda qualcosa?). E ancora prima, Pietro Paolo Fuscone, medico e filosofo, nel suo Trattato del bere caldo e freddo, lo descrisse  come il piu’ fulfantioso e piu lodato liquore che noi immaginar fi poffa (1608).

Meno intuitivo e quasi paradossale (ma scientificamente fondato) è che anche durante le giornate più torride i liquidi caldi fanno bene al nostro organismo, perché dilatano i vasi sanguigni superficiali che in questo modo liberano calore più facilmente, il corpo diventa più caldo della temperatura circostante e inizia a cedere calore e a dare una sensazione di freschezza.

Le bevande e gli alimenti freddi invece devono raggiungere la stessa temperatura corporea per essere assimilati e il risultato è che, quando fa caldo, il sangue viene richiamato nello stomaco alzando ulteriormente la temperatura corporea.

Insomma, dopotutto non e’ un caso che i Tuareg nel deserto bevano the caldo…

Estate Inverno

4) DOPO LO SPORT

Tutti gli sportivi sanno che il cibo dopo l’allenamento è un elemento cruciale per ottenere davvero i risultati tanto “sudati”. Il cibo migliore è quello con la combinazione di calorie e proteine necessaria per rimpiazzare gli aminoacidi e il glicogeno perduti.

In commercio esistono vari preparati pronti da bere con le caratteristiche nutrizionali specificamente create per lo sport, ma diciamocelo: siamo italiani e abbiamo bisogno di qualcosa da mettere sotto i denti che soddisfi occhi e papille gustative.

Il Ramen in questo senso rappresenta una gustosa risposta all’esigenza di riempire lo stomaco con qualcosa che ne calmi i brontolii ma senza eccessive calorie.

I carboidrati presenti nei noodles sono fondamentali: rimpiazzano le riserve del corpo di glicogeno, il carburante dei muscoli, che si sono assottigliate durante le performance anaerobiche più dure.

Ma da soli i carboidrati non bastano, le proteine sono essenziali per la riparazione e la crescita dei muscoli sollecitati dall’allenamento.

Il Brodo di carne del Ramen soddisfa questa esigenza alla grande, è ricco di proteine e allo stesso tempo reintegra i sali minerali che avete perso nel tentativo di ottenere i risultati visti nell’ultimo video di Zac Efron o nel profilo instagram di Emily Ratajkowsky (per gli appassionati del genere.).

Se invece siete vegetariani, niente paura: uovo e germogli di soia contengono un’elevata concentrazione di proteine, mentre la soia contiene le fibre e il potassio regolatori della contrazione muscolare e della pressione arteriosa. Il potassio è inoltre massicciamente presente anche nel bamboo, così come il silicio e la colina, principi attivi che contribuiscono a rendere i tessuti più elastici e scattanti.

Infine, dulcis in fundo, gli spinaci. Troppo facile richiamare il marinaio onnipresente nell’immaginario collettivo (braccio di ferro) quando si pensa agli spinaci: vi basti sapere che gli spinaci sono ricchissimi di betaina, sostanza che stimola i muscoli a rispondere all’esercizio fisico verso la direzione sognata. Magari non diventerete la prossima Jennifer Aniston o Travis Fimmel, ma tentar non nuoce.

Dopo lo Sport

5) LAST BUT NOT LEAST: QUANDO HAI VOGLIA DI RIVEDERTI PER FARE CASINO CON GLI AMICI DI UNA VITA

È finalmente arrivato il week-end e whatsapp continua a notificarvi i messaggi della chat di gruppo con gli amici di una vita (o con “quelli del calcetto” o con “gli amici dello Yoga” o con “solo noi” o..).

E’ il momento della settimana in cui bisogna reciprocamente aggiornarsi sugli ultimi eventi e una birra o un bicchiere di vino consumati insieme in allegria sono un classico per raggiungere lo scopo. Ma poi bisogna spremersi le meningi per trovare un posto che non sia la solita (benché buonissima) pizza o quel locale a lume di candela per turisti e coppiette.

E’ in questo momento che il Ramen vi sorride irresistibilmente…

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